ABRACADABRA
incantesimi di Mario Mieli
#studio2
di e con Irene Serini
3 e 4 Feb H 20:30
necesaria prenotazione
info@lottounico.it
Mario Mieli fu filosofo, poeta, attivista e attore, morto suicida a trent’anni nel 1983. Un personaggio scomodo e dimenticato in Italia, quasi rimosso, ma studiato nelle università di Francia, Germania e Stati Uniti per i suoi rivoluzionari scritti che anticipano di quarant’anni gli studi su identità di genere e sessualità.
Con Abracadabra va in scena il pensiero rivoluzionario di Mario Mieli che ha indagato il difficile rapporto con la femminilità, propria di ogni essere umano, con l’identità di genere e con il desiderio represso.
Per capire la densità e complessità di Mieli, Irene Serini si è fatta carico di un lavoro di ricostruzione storica incontrando i suoi amici, famigliari, colleghi, ricercando i testi non editi che hanno segnato il suo percorso di pensatore e personaggio fuori da ogni schema o schieramento.
La peculiarità dell’indagine di Mieli su un’identità in movimento costringe il progetto Abracadabra a una trasformazione continua anche in scena e a svariati cambi di prospettiva. Tutto il percorso è quindi suddiviso in diversi studi, ognuno dei quali permette di affrontare tematiche, pensieri, intimità diversi.
[#studio2]
di e con Irene Serini
luci e suono Caterina Simonelli
con il sostegno della compagnia IF Prana
Tutti gli uomini sono donne e tutte le donne sono uomini. Sembra la frase di un incantesimo, ma è anche uno degli infiniti modi per iniziare un viaggio con Mario Mieli che con ironia, intelligenza e struggente dolcezza uscì dagli argini ristretti di sessualità e identità di genere.
Dal momento che il gender è un principio d’ordine, il monologo, disordinatamente, vede in scena un folle lucido dalla identità di genere indefinita, e i contraccolpi magico-stupefacenti che ne derivano. In questo studio si recupera la formula del teatro antico che vede il pubblico seduto in cerchio, un palco delimitato dai corpi, una scenografia umana che amplifica le emozioni e l’energia del teatro, una corsa dentro a un cerchio magico per richiamare lo spirito di Mario Mieli. Quasi una seduta spiritica, per rievocare le domande che più dividono la società contemporanea in tema di sessualità e identità di genere.